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L'efficienza energetica che ogni azienda può e deve promuovere

June 5, 2023 | min

Al giorno d'oggi, l'efficienza energetica non è solo un modo per risparmiare denaro: può aiutare a ridurre l'impronta ecologica, ad attrarre investimenti, a competere per accaparrarsi migliori talenti, e a garantire la sopravvivenza a lungo termine della tua azienda. Il problema è da dove cominciare.

La buona notizia è che le aziende possono adottare molte misure per migliorare la propria efficienza energetica. E queste pratiche imprenditoriali sostenibili possono essere applicate a ogni aspetto dell'attività: agli uffici, ai magazzini, alla tecnologia e ai datacenter. 

Suggerimenti facili da applicare per il risparmio energetico nelle aziende

Nutanix Data Services for Kubernetes (NDK)

Anche modifiche relativamente semplici al modo in cui si utilizza l'energia possono generare notevoli risparmi per le piccole e grandi imprese. 

Spegni i dispositivi elettrici anziché lasciarli in standby

Spegnere i dispositivi elettrici anziché lasciarli in standby consentirebbe alla famiglia media del Regno Unito di risparmiare 1471 sterline all'anno: immaginiamo quanto si potrebbe risparmiare in azienda, se in casa si spreca già così tanto denaro!

Spegnere tutte le apparecchiature elettriche dell'ufficio quando non sono in uso e scollegare computer e monitor a fine giornata eviterà il consumo latente di energia. Se il personale si allontana dalla propria scrivania per più di 10 minuti, è importante incoraggiarlo a spegnere i monitor. È buona norma anche evitare stampe e fotocopie non necessarie, e scollegare sempre i caricabatterie di telefoni e laptop quando non sono in uso.

Se non misuri, non migliori

Se effettui la lettura dei contatori solo una volta ogni paio di mesi, non avrai consapevolezza di come e quando viene utilizzata la maggior parte dell'energia. L'installazione di contatori intelligenti può aiutarti a capire quali sono le attività e i momenti della giornata in cui si consuma più energia: in questo modo potrai adottare misure specifiche per ridurre i consumi. 

Investi in sistemi di illuminazione ad alta efficienza energetica

Nelle industrie generalmente l'illuminazione è responsabile del 10% di tutte le spese energetiche, arrivando fino al 65‑95% per quanto riguarda i costi di magazzino. Le luci a LED consumano il 90% di energia in meno rispetto alle alogene e durano fino a 50 volte in più rispetto alle lampadine a incandescenza, perciò rappresentano un modo semplice e veloce per aumentare l'efficienza energetica. 

Chiedere al personale di spegnere le luci nelle stanze non utilizzate e installare sensori di movimento nei corridoi e nei bagni sono altri modi per risparmiare energia. 

Migliora l'isolamento termico degli uffici

Per molte aziende, migliorare l'isolamento termico è una maniera efficace per garantire al personale più caldo in inverno e più fresco in estate. Un edificio ben isolato può ridurre le emissioni di anidride carbonica e ridurre i costi di riscaldamento e raffreddamento anche del 40%

Per le aziende che operano nel settore tecnologico, i vantaggi sono ancora maggiori: un migliore isolamento termico, infatti, può svolgere un ruolo importante nel mantenere temperature e condizioni ottimali che permettono all'hardware e al software di funzionare correttamente senza rischiare danni o surriscaldamenti.

Perché il settore dei Big Data e dell'IT ha un grande problema di sostenibilità

Quando si tratta di decarbonizzare la tua azienda, devi ragionare a fondo sui dati e le applicazioni. Molte aziende stanno abbracciando innovazioni come l'intelligenza artificiale, l'apprendimento automatico e il cloud computing — e sono pronte a cogliere i vantaggi competitivi che possono garantire. Tutto questo, però, può significare una maggiore dipendenza dai datacenter on‑premise, che consumano molta energia e rischiano di ostacolare i progressi che stiamo facendo sul fronte del cambiamento climatico. 

I datacenter possono essere responsabili anche del 50% del consumo energetico complessivo delle imprese non industriali, motivo per cui sono un elemento fondamentale delle strategie adottate da molte aziende per soddisfare i propri obiettivi in fatto di emissioni.

Parte del problema risiede nel fatto che i datacenter commerciali sono in funzione 24/7/365 per soddisfare le richieste di elaborazione immediata dei dati. Ciò significa che fino al 90% dell'energia utilizzata dai datacenter viene consumata quando sono inattivi, mentre solo il 10% di essa viene sfruttato per le elaborazioni effettivamente pesanti. Per quanto possa sembrare paradossale, poi, fino al 40% del consumo energetico di un datacenter è dedicato al raffreddamento dei server. 

Il PUE (Power Usage Effectiveness) è il valore col quale si misura l'efficienza energetica dei datacenter, e viene calcolato confrontando la potenza totale utilizzata da un datacenter con la potenza effettiva fornita al dispositivo di elaborazione. Oltre al raffreddamento, le perdite di energia derivano dai problemi legati alla fornitura stessa di energia, dall'illuminazione, dalla sorveglianza e dalla sicurezza (controllo degli accessi). Le aziende europee riportano un PUE medio di 2,1, mentre la maggior parte dei datacenter cloud punta a un PUE medio di 1,3‑1,4 o inferiore.   

Fortunatamente ci sono alcuni cambiamenti relativamente semplici da attuare per migliorare la sostenibilità dei tuoi datacenter e ridurre il consumo energetico. 

In che modo il cloud ibrido può incrementare l'efficienza energetica

Passare a un cloud ibrido e abbandonare i datacenter on‑prem tradizionali è una pratica aziendale sostenibile capace di ridurre in modo significativo le emissioni di anidride carbonica. 

Il cloud computing ibrido è un tipo di infrastruttura di storage dei dati che utilizza una combinazione di cloud pubblico e private cloud insieme ad hardware on‑prem. Ciò garantisce molti vantaggi rispetto ai datacenter legacy on‑prem, perché consente alle aziende di ottenere una maggiore agilità e flessibilità e un migliore controllo delle risorse di elaborazione. Ma probabilmente il vantaggio principale è l'efficienza energetica superiore. 

Ecco una serie di motivi che rendono il cloud ibrido una tecnologia più sostenibile:

  • Minor consumo di energia: con il cloud ibrido, lo storage e l'elaborazione riducono in modo significativo l'utilizzo di elettricità per l'alimentazione, il raffreddamento, l'illuminazione e il condizionamento. Inoltre, i datacenter del cloud pubblico utilizzano generalmente apparecchiature più recenti e più efficienti dal punto di vista energetico rispetto alle loro controparti on‑prem. 
  • Infrastrutture e hardware ridotti: l'utilizzo di soluzioni di cloud computing e di storage dei dati nel cloud consente alle aziende di ridurre la dipendenza dall'hardware. Ciò si traduce in una diminuzione dei rifiuti elettronici e delle emissioni di anidride carbonica dovute alla loro produzione.
  • Impronta carbonica ridotta: l'utilizzo del cloud richiede meno server e consumi energetici inferiori rispetto ai datacenter on‑prem, con conseguente riduzione delle emissioni di CO2. Inoltre, i provider cloud si affidano sempre più alle energie rinnovabili.
  • Consumi più efficienti: dato che i costi del cloud pubblico sono più elevati rispetto a quelli del private cloud, le aziende sono costrette a fare più attenzione al tempo e alla quantità di risorse utilizzate, il che permette di aumentare l'efficienza energetica e ridurre gli sprechi. Lo stesso vale per il private cloud on‑premise, perché le aziende devono stare attente a utilizzare solo le risorse necessarie e a evitare l'overprovisioning.    

In che modo il Gruppo Holcim ha ridotto la sua impronta carbonica

Il Gruppo Holcim è la dimostrazione di come una soluzione di datacenter semplice, flessibile ed efficiente può aiutare le aziende a pianificare un futuro più sostenibile. 

Leader mondiale nel settore dei materiali e delle soluzioni per l'edilizia, il Gruppo Holcim è responsabile della fornitura di servizi infrastrutturali e operativi a più di 30˙000 utenti in 53 paesi in Europa, Africa e Medio Oriente, e si impegna inoltre a svolgere un ruolo guida nel settore delle costruzioni riducendo le emissioni di anidride carbonica e diventando un'azienda ‘Net Zero’. 

La sfida

Il Gruppo Holcim desiderava ridurre l'impronta carbonica della sua infrastruttura IT. Tutti gli stabilimenti dell'azienda hanno esigenze informatiche e di gestione delle attività critiche che richiedono l'uso di sistemi informatici virtualizzati e di sistemi di archiviazione, firewall e backup centralizzati. Tuttavia, questi sistemi avevano terminato il loro ciclo di vita e richiedevano una modernizzazione.

La soluzione

Il Gruppo Holcim è passato all'infrastruttura iperconvergente (HCI), una combinazione di server e storage in una piattaforma infrastrutturale distribuita. La convergenza di server, storage e networking in semplici nodi che possono utilizzare qualunque hardware compatibile permette di gestirli via software, creando un'infrastruttura software‑defined che permette di eliminare i problemi associati all'infrastruttura legacy e a ottimizzare la capacità di servizio e le operazioni. 

In questo caso, abbiamo implementato ROBO (Remote Office Branch Office) v2.1, che incorpora l'intelligenza artificiale e l'apprendimento automatico per ottimizzare i processi di produzione e manutenzione predittiva. Abbiamo utilizzato cluster Nutanix a tre nodi e una soluzione Software‑as‑a‑Service (SaaS) di Druva per mantenere il layer di sicurezza del firewall e modernizzare il layer di backup.

I vantaggi

Secondo Francisco Javier Mollá, I&O Global Manager of Service Delivery for EMEA del Gruppo Holcim: 

“Uno dei vantaggi principali è la semplicità: ora gestiamo tutti i cluster da un'unica console e siamo in grado di automatizzare attività critiche come il caricamento delle patch di sicurezza. 

Un altro grande vantaggio che abbiamo riscontrato è la scalabilità. Per qualsiasi azienda multinazionale di rilievo, la possibilità di far fronte alla domanda in modo dinamico in base ai requisiti di business ha un valore indiscutibile”.

Questa tecnologia ad alta efficienza energetica contribuisce in modo significativo alla sostenibilità del Gruppo Holcim. Il reparto IT è particolarmente orgoglioso di sostenere i valori dell'azienda attraverso la riduzione dei consumi e delle emissioni di anidride carbonica e l'aumento dell'efficienza energetica. 

Innovare riducendo l'impatto ambientale

I progressi nel campo dei dati e dell'automazione sono alla base di molte innovazioni tecnologiche, e non mostrano imminenti segni di rallentamento. In questo contesto, è fondamentale che le aziende affrontino il tema dell'utilizzo dei dati e sviluppino pratiche aziendali più sostenibili in grado di semplificare le operazioni e migliorare l'impatto ecologico.  

Partecipa al webinar di Nutanix sulle infrastrutture IT sostenibili con Satu Kaivonen, Corporate Social Responsibility Lead di CGI, e Steen Dalgas, Cloud Economist di Nutanix. Scopri l'impatto dell'IT sul consumo energetico e sulle emissioni di anidride carbonica ed esplora il modo in cui le nuove tecnologie possono essere sfruttate per le iniziative di sostenibilità. 

Il blog di Nutanix ha lo scopo di formare e informare chiunque voglia ampliare le proprie conoscenze sull'infrastruttura cloud e sugli argomenti correlati. La serie si concentra su temi, problemi e tecnologie fondamentali in fatto di cloud aziendale, sulla sicurezza cloud, sulla migrazione dell'infrastruttura, sulla virtualizzazione, su Kubernetes e molto altro. Per informazioni sui prodotti Nutanix e le loro specifiche clicca qui.