Lo storage cloud è un servizio che consente di archiviare dati e file personali o aziendali su server remoti gestiti da terzi. È considerata un'alternativa economica e ultra-scalabile rispetto all'archiviazione dei dati su server specializzati dedicati o reti di storage in un datacenter tradizionale on-premise.
Accedere ai dati archiviati nel cloud è semplice: a seconda del tipo di servizio cloud utilizzato, l'accesso è possibile tramite internet o attraverso una rete privata dedicata. Poiché i dati non sono ospitati on-premise, è possibile accedervi praticamente da qualsiasi dispositivo connesso ovunque ci si trovi.
I servizi di storage basati sul cloud trasferiscono tutte le incombenze e le responsabilità legate all'hosting, alla protezione, alla gestione e alla manutenzione dei server e della relativa infrastruttura dal team IT aziendale al fornitore di servizi cloud prescelto.
Esistono tre modelli principali di storage cloud:
In questo tipo di modello, le risorse di storage (o lo spazio sul server) vengono astratte dall'hardware e offerte da un fornitore di servizi cloud. Lo storage nel cloud pubblico può essere utilizzato per i file che si desidera condividere con utenti remoti tramite provider di servizi quali Dropbox, Google Docs e Apple iCloud, oppure può essere utilizzato per archiviare dati per applicazioni aziendali. I provider più comunemente utilizzati per questo tipo di archiviazione nel cloud pubblico sono Amazon Web Services (AWS), Microsoft Azure e Google Cloud. È possibile accedere allo storage nel cloud pubblico anche tramite applicazioni che utilizzano l'API S3.
Alcune aziende optano per lo storage nel private cloud, che possono proteggere dietro un firewall per un maggiore controllo sui propri dati. Anziché risiedere in internet in senso lato, come avviene nel cloud pubblico, lo storage nel private cloud può risiedere nella rete aziendale e utilizzare la virtualizzazione per aumentare la capacità. In questo modo, l'azienda avrà il controllo completo sui propri dati nel private cloud on-premise. Un'altra opzione consiste nell'utilizzare un provider di storage cloud di terze parti, che creerà uno spazio di archiviazione off-site dedicato esclusivamente alla tua azienda accessibile attraverso una connessione privata. I provider terzi sono chiamati managed service provider (provider di servizi gestiti), abbreviato in MSP. Gli MSP gestiscono l'infrastruttura di storage per conto della tua azienda secondo accordi prestabiliti sui livelli di servizio (Service Level Agreements, o SLA).
Il modello dello storage nel cloud ibrido combina l'archiviazione nel cloud pubblico e nel private cloud per una maggiore flessibilità. Le aziende possono scegliere quali dati archiviare nel cloud pubblico e quali in un private cloud. In genere, le informazioni altamente regolamentate o i dati sensibili vengono archiviati nel private cloud, mentre le informazioni meno sensibili o i backup possono essere archiviati nel cloud pubblico. In un ambiente ibrido, è necessario un certo livello di gestione e orchestrazione tra le due componenti. Le soluzioni di piattaforma ibrida e multicloud di Nutanix, come per esempio Nutanix Clusters, agevolano lo spostamento e la gestione dei dati tra gli ambienti cloud pubblici e privati. Basato sulla Nutanix Cloud Platform, Nutanix Unified Storage è progettato per soddisfare i requisiti di scalabilità, prestazioni e sicurezza integrata dei dati necessari per le moderne applicazioni distribuite on-prem, nel cloud o nell'edge. Nutanix Unified Storage è una piattaforma di archiviazione software-defined che accorpa lo storage di file, oggetti e blocchi in un'unica soluzione. Con Nutanix Unified Storage, i clienti possono impostare dei criteri per il tiering dei dati verso il cloud pubblico in base all'utilizzo, ai requisiti di conformità, ecc.
I dati archiviati nel cloud rendono la posizione di archiviazione trasparente all'utente e alle applicazioni. L'utente finale salva i propri dati in una cartella locale, ma la cartella punta a un namespace logico mappato internamente su un endpoint che può trovarsi ovunque nel mondo. L'utente può accedere da remoto allo storage tramite una connessione internet – il che significa che può recuperare o visualizzare i dati da qualsiasi luogo o dispositivo.
Quando un'applicazione deve accedere a dati che si trovano nel cloud pubblico o in un private cloud, può farlo tramite protocolli di archiviazione tradizionali come Internet Small Computer Systems Interface (iSCSI), Fiber Channel over Ethernet (FCoE), Network File System (NFS) o Server Message Block (SMB). In alternativa, può accedere direttamente ai dati utilizzando una API, come per esempio S3 o Swift.
Il sistema di storage che archivia i dati è una soluzione di storage unificata basata su software, costruita su nodi clusterizzati e non condivisi per creare un pool di risorse. I controller di storage sono virtualizzati e forniscono l'accesso a blocchi di dati, file e oggetti distribuiti. Ciò consente di scalare verticalmente senza disservizi aggiungendo risorse virtuali ai controller di storage, e di scalare orizzontalmente senza disservizi aggiungendo nodi fisici per una crescita prevedibile di risorse e prestazioni. Da questo punto in poi, l'implementazione è automatizzata. Si tratta di una soluzione di livello enterprise, pronta per eseguire il backup di qualsiasi carico di lavoro.
I dati archiviati in questi sistemi di storage decentralizzati sono spesso condivisi, o copiati, in uno o più siti diversi. Ciò crea ridondanza e assicura l'accesso ai dati anche in caso di malfunzionamento o disattivazione per manutenzione di uno dei siti. Oltre a proteggere i dati grazie a molteplici copie, funzionalità quali WORM (Write-Once, Read-Many) e l'immutabilità proteggono i dati critici dagli attacchi ransomware.
Prima di scegliere un provider per lo storage cloud, occorre tenere presenti alcuni requisiti chiave. L'obiettivo è garantire che i dati siano al sicuro, protetti e disponibili quando necessario. I requisiti principali da tenere d'occhio sono:
I dati devono essere archiviati su più strutture e dispositivi. Non si può rischiare di perdere dati a causa di calamità naturali, errori umani o guasti hardware.
Tutti i dati archiviati nel cloud devono essere disponibili quando necessario. Lo storage cloud ideale offre il giusto equilibrio tra tempi di recupero e costi.
Tutti i dati – sia a riposo che in transito – devono essere crittografati. I permessi e i controlli di accesso devono funzionare sia nel cloud che nel proprio datacenter. Lo storage condiviso deve essere protetto dagli attacchi malware e ransomware.
I dati non strutturati come PDF, video, audio, immagini, ecc., sono in aumento esponenziale; lo storage deve quindi essere facilmente scalabile, garantendo contemporaneamente le prestazioni delle applicazioni.
Le funzionalità offerte dai provider di archiviazione nel cloud possono variare a seconda del tipo di storage utilizzato e del provider stesso. Tuttavia, la maggior parte dei servizi di archiviazione cloud include gran parte delle seguenti funzionalità:
Utile durante l'editing collaborativo, offre la possibilità di accedere a una versione precedente se l'ultima viene persa o cancellata.
Mantiene i file eliminati per un certo periodo di tempo o indefinitamente.
È possibile visualizzare alcuni formati di file, spesso anche immagini e video.
Conserva le versioni precedenti dei file per eventuali accessi successivi, se necessario.
Consente agli utenti di condividere file o di modificare un documento e successivamente accedere alle modifiche da un altro dispositivo.
Mantiene i dati sul cloud protetti e accessibili in ogni momento; spesso include backup automatici, incrementali e aperti dei file.
Includono reti di sicurezza a più livelli, crittografia dei dati (sia a riposo che in transito), autenticazione a conoscenza zero (ZKA), verifica in due passaggi e altro ancora.
Creano un riferimento ai dati archiviati in un determinato momento per la replica e la protezione dei dati.
Le funzionalità WORM (Write-Once, Read-Many) e di immutabilità (i dati non possono essere modificati nemmeno da chi li ha creati) proteggono i dati dalle minacce informatiche e dagli attacchi ransomware.
Lo storage dev'essere facilmente scalabile senza compromettere le prestazioni delle applicazioni.
I due principali vantaggi dello storage cloud sono l'accesso remoto ai dati da qualsiasi luogo e la scalabilità quasi infinita. Ma i benefici non terminano qui. Solo per citarne alcuni, possiamo ricordare:
Lo storage cloud elimina la necessità di acquistare e gestire l'infrastruttura per lo storage dei dati on-premise. Con l'archiviazione cloud, lo storage è un servizio pagato a consumo secondo un modello OpEx Storage-as-a-Service (STaaS).
Questa tipologia di storage fornisce capacità su richiesta con un modello di prezzo pay-as-you-go.
Lo storage cloud fornisce elasticità, in modo da poter scalare in base alle proprie esigenze e soddisfare i picchi di richiesta senza dover acquistare anticipatamente risorse che potrebbero non servire in futuro.
Il team IT non dovrà più occuparsi delle attività quotidiane di acquisto, installazione, amministrazione e manutenzione dell'infrastruttura di storage.
Poiché i dati sono archiviati off-site, sono disponibili anche in caso di disservizi o calamità naturali nella tua zona.
Gli utenti possono condividere i dati e collaborare sui file anche quando si trovano in luoghi diversi e distanti.
Puoi usare strumenti analitici basati su SaaS e sfruttare l'intelligenza artificiale (AI) o l'apprendimento automatico (ML) per analizzare i dati strutturati e non strutturati archiviati sullo storage on-prem o nel cloud.
Esistono svariati motivi al giorno d'oggi per utilizzare lo storage cloud. Il principale è la possibilità di evitare di archiviare i dati su un unico supporto e accedervi invece da qualsiasi dispositivo, in qualsiasi momento. Tra gli altri use case per l'archiviazione nel cloud possiamo citare:
Invia una copia di un file o di un database fisico o virtuale al cloud, affinché sia conservata in caso di guasto hardware o di altra emergenza.
Consente di spostare i dati che non vengono più utilizzati attivamente in un'altra area di storage affinché siano conservati a lungo termine. Si tratta in genere di dati meno recenti che sono importanti per l'utente ma che al momento non sono utilizzati, e che quindi vengono salvati per usi futuri o ai fini della conformità normativa.
Simile al backup e ripristino, ma più articolato. Quasi tutte le applicazioni, gli strumenti e le infrastrutture possono essere replicati nel cloud per essere conservati. Questo contribuisce a proteggere le risorse e a garantire la business continuity. In caso di emergenza, le aziende possono ripristinare tutti i dati sia on-prem che in altri ambienti cloud dalle versioni di backup.
Gli ambienti possono essere creati, testati e smantellati rapidamente all'interno delle soluzioni di storage cloud. Non è necessario attendere mesi per il provisioning di un nuovo ambiente: un nuovo strumento può essere creato in pochi minuti all'interno del cloud.
L'archiviazione cloud ha molti vantaggi, ma comporta anche alcune potenziali criticità di cui tenere conto. È quindi importante valutare attentamente i provider di storage cloud per capire come mitigano o affrontano tali criticità, tra le quali ricordiamo:
Alcune aziende apprezzeranno il minore carico amministrativo per il personale IT interno, ma altre potrebbero non gradire che una terza parte sia in possesso dei loro dati e li controlli.
La congestione del traffico nel cloud pubblico può talvolta causare un aumento della latenza, ossia del tempo necessario per la trasmissione dei dati.
Alcuni settori altamente regolamentati, come per esempio quello sanitario e finanziario, devono rispettare linee guida rigorose su come e dove archiviare i propri dati. Nell'area EMEA, inoltre, il provider di soluzioni cloud deve garantire la conformità anche al regolamento GDPR.
I dati trasmessi in rete verso sedi remote presentano un grado di vulnerabilità che i dati custoditi in un datacenter chiuso non hanno. Lo storage condiviso è un obiettivo primario per gli attacchi informatici e ransomware.
In un certo senso, con lo storage cloud sei alla mercé del provider: se il suo sistema si blocca o la sua connessione a internet si interrompe, non puoi accedere ai tuoi dati.
Alcuni provider rendono difficile l'utilizzo di servizi della concorrenza a causa di fattori come l'incompatibilità delle piattaforme.
Poiché i dati sono archiviati in sistemi di terze parti, eseguire analisi e ottenere preziose informazioni sull'utilizzo, le prestazioni, i costi e altre metriche diventa complicato.
Il vantaggio dello storage cloud gratuito è che, ovviamente, può essere utilizzato a costo zero; tuttavia la quantità di dati che è possibile conservare è solitamente ridotta – in genere si tratta di qualche gigabyte, anziché di terabyte. Questa soluzione è l'ideale per chi archivia la maggior parte dei propri dati a livello locale o per le aziende appena avviate, che magari intendono provare il cloud computing ma con un investimento minimo o nullo. Lo storage cloud a pagamento permette di archiviare una quantità di dati maggiore e offre soluzioni di sicurezza più robuste, insieme ad altre caratteristiche quali interfacce utente semplificate e funzionalità di condivisione. Una volta superato il limite di spazio gratuito di archiviazione, puoi valutare se passare a un servizio a pagamento. Nutanix Unified Storage offre una versione di prova con capacità di archiviazione illimitata per 60 giorni; successivamente, i clienti possono mantenere 1 TiB di archiviazione gratuita per i file (Files) e 2 TiB di archiviazione gratuita per gli oggetti (Objects).
Nel segmento dello storage cloud centralizzato, al momento i leader del settore sono AWS, Microsoft Azure e Google Cloud; tuttavia, questi provider stanno anche espandendosi nel comparto dello storage cloud distribuito. Lo storage cloud centralizzato è un database in cui i dati vengono archiviati e mantenuti in un unico spazio. Al contrario, lo storage distribuito archivia i dati in più database in luoghi fisici diversi e li connette tra loro. I grandi attori del cloud pubblico menzionati in precedenza offrono entrambi i tipi di storage.